
I cereali sono semi duri e secchi che raccogliamo per poi assumerli tali e quali o trasformarli in farina. Sono popolari in tutto il mondo perché sono facili da conservare e trasportare e durano più a lungo di altri alimenti ricchi di amido.
I cereali contengono tre parti: la crusca, il germe e l'endosperma.
Ne esistono due categorie:
• Integrali: i chicchi rimangono interi, come quando vengono raccolti (non è stato tolto nulla).
• Grani raffinati: i chicchi subiscono un processo chiamato molitura, che rimuove il germe e la crusca (la crusca è lo strato esterno del chicco e il germe è la parte riproduttiva del chicco). Quando queste parti vengono rimosse, si perdono fibre e sostanze nutritive.
Perché dobbiamo preferire l’integrale?
Ricerche scientifiche rivelano che mangiare cereali integrali (piuttosto che cereali raffinati) riduce il rischio di ictus, diabete di tipo 2 e malattie cardiache dato il maggior contenuto di fibre e micronutrienti essenziali rispetto ai cereali raffinati.
Come faccio a sapere se un alimento è integrale?
Leggi l'etichetta per assicurarti che l'alimento che stai assumendo sia un “autentico” integrale. Oppure scegli cibi che all'inizio dell'elenco degli ingredienti nominano uno dei seguenti: farina integrale, riso integrale, grano bulgur, farina d'avena, mais integrale, avena integrale, segale integrale, riso selvatico, grano integrale.
Scegli couscous integrale, riso integrale, pane integrale o pasta integrale su alternative raffinate.
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Dott.ssa Erica de Angelis
Biologa nutrizionista
Esperta in nutrizione clinica e disturbi alimentari
deangelis.nutrizionista@gmail.com
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