
La ritenzione idrica è sempre stata una nemica per noi donne
Si tratta di un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali (quelli tra cellula e cellula) che causa un gonfiore anomalo (edema) in alcune zone del corpo come addome, cosce, glutei e caviglie.
Le 5 principali cause alla base sono:
Alimentazione ricca di sale o la presenza di intolleranze alimentari come quella verso il lattosio;
Un cattivo funzionamento del sistema venoso e linfatico;
Presenza di patologie gravi (insufficienza renale e cardiaca, ipertensione arteriosa);
Abuso di farmaci antinfiammatori, cortisonici, terapie ormonali e contraccettivi;
Condizione di insulino-resistenza: l'insulina infatti, esercita azioni sodio-ritentive.
Fortunatamente la ritenzione idrica si può combattere e diminuire.
Ecco alcuni consigli:
Bevi quotidianamente delle tisane drenanti ed almeno un paio di litri al giorno di acqua: quando l'organismo non è sufficientemente idratato, tende a trattenere acqua che va ad accumularsi negli spazi extracellulari causando gonfiore, soprattutto nelle estremità del corpo;
Evita i cibi salati ed industriali o particolarmente elaborati (insaccati, salumi, cibi conservati);
Aumenta il consumo di frutta e verdura, soprattutto quella ricca di vitamina C che protegge i capillari sanguigni e migliora la circolazione venosa e il sistema linfatico;
Sostituisci i carboidrati raffinati con cereali integrali: le fibre aumentano la motilità intestinale e quindi migliorano la funzione detossificante dell'organismo evitando la stitichezza, un disturbo che ostacola il deflusso venoso a livello addominale;
Ovviamente la pratica dell'attività fisica (soprattutto corsa leggera, lunghe passeggiate a passo sostenuto, bicicletta, acqua-gym) può aiutare a combattere questo fastidioso disturbo che colpisce soprattutto la popolazione femminile.

Dott.ssa Erica de Angelis
Biologa nutrizionista
Esperta in nutrizione clinica e disturbi alimentari
deangelis.nutrizionista@gmail.com
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